Vuoi sapere come hackerare WhatsApp? Desideri conoscere come hackerare WhatsApp senza telefono vittima o conoscendo solo il numero? Allora, continua a leggere!
In tutto il mondo, e soprattutto in Italia, un numero enorme di persone utilizza WhatsApp come sistema di messaggistica. Ciò implica che, il 90% delle nostre azioni, corrette o meno, passano per il social network dal marchio verde.
In automatico, mettere gli occhi sul profilo di un’altra persona ti consente di accedere ad un mare di informazioni. Se anche tu hai questa necessità, allora continua a leggere. Infatti, nell’articolo che trovi di seguito, ti spiego come hackerare WhatsApp anche conoscendo solo il numero oppure senza telefono della vittima.
Hackerare whatsapp: 3 modalità
Iniziamo adesso la nostra guida su come hackerare WhatsApp. Di seguito trovi le tre modalità principali per raggiungere il tuo scopo. Ognuna di esse sarà analizzata, così da farti scegliere quella che più si addice alle tue necessità. Buona lettura.
1. App spia
Il metodo più efficace per hackerare WhatsApp è di certo quello di avvalersi dei servizi offerti dalle app spia. Questo strumento ti lascia accedere al telefono di un’altra persona come se fosse nelle tue mani. Sul mercato ce ne sono moltissime e di seguito trovi le migliori due della lista.
La top di gamma è indubbiamente mSpy (qui trovi il sito ufficiale). Essa, una volta installata sul telefono da controllare, ti permetterà di conoscere ogni singola azione compiuta dal cellullare.
Chiamate e messaggi (sia effettuate che ricevute) saranno a tua disposizione. Tutti i gli aspetti dei profili social saranno accessibili senza problemi. Vien da sé, che hackerare WhatsApp diventerà una semplice operazione di routine.
Visualizzerai tutto tramite la tua dashboard. Con ciò intendo anche la posizione, il livello della batteria e se e quando il Wi-Fi entra in funzione. Puoi farti anche adesso un’idea di quello che sto dicendo, ti basa solo andare sul sito ufficiale, cliccando su “Vedi Demo“, tramite questo link.
Alternativamente, puoi leggere la nostra recensione su mSpy, dove trovi un elenco di tutte le funzionalità principali di quest’app.
Per quanto riguarda l’utilizzo, il primo passo da compiere è quello di creare un tuo account (clicca da qui). Fatto ciò dovrai installare mSpy sul telefono da hackerare.
Questa operazione è più facile di quanto tu possa pensare. Infatti, ti ruberà solo pochi minuti. Magari, puoi farlo chiedendo in prestito il telefono che ti interessa, inscenando una finta telefonata. Se invece, dovessi trovare problemi in tal senso, puoi sempre regalare un telefono con l’app già installata.
Qualunque sia il metodo che utilizzerai, dopo l’installazione mSpy diventa invisibile agli occhi del possessore del telefono. Quindi, non ci saranno problemi in questo senso.

Un’altra app spia molto valida per hackerare WhatsApp è Flexyspy (qui trovi il sito ufficiale).
Si tratta di uno strumento molto utilizzato anche per tenere sotto controllo device come tablet e laptop. Quindi, potrai utilizzarlo anche se il profilo WhatsApp da hackerare è installato su di un dispositivo differente da un cellullare.
Tra le diverse funzioni, Flexispy ti permette di utilizzare il dispositivo sotto controllo come se fosse un microfono ambientale. Inoltre, è fornito di un keylogger. Si tratta di un tool utilissimo per recuperare password e altri dati importanti.
Anche tutti i social network non avranno angoli bui. Chat, stories, post e contatti saranno sempre accessibili. Ovviamente, questo vale anche per WhatsApp. Per farti un’idea di quello che potrai fare, vai adesso al sito ufficiale e scegli “Vedi Demo“. Puoi accedere da qui (leggi anche la nostra recensione su Flexispy).

Per hackerare WhatsApp adesso devi solo installare Flexyspy sul telefono o sul dispositivo da spiare. Farlo ti richiederà solo un minuto. Tuttavia, sappi che in caso di difficoltà, esiste una lista di device con l’app già installata da regalare alla persona da controllare. Trovi il listino completo su questo link.
Ovviamente, una volta installata Flexyspy diventa invisibile. Solo tu potrai decidere se e quando disattivarla.
2. Codice QR
Un altro metodo semplice, ma efficace, per hackerare WhatsApp è quello di sfruttare il codice QR. Per raggiungere il tuo scopo non dovrai installare nessun programma. Al contrario, potrai fare tutto con gli strumenti messi a disposizione del social stesso. Infatti, a fine processo sarai in grado di fare le tue investigazioni, con comodo da casa tua.
Per iniziare, dovrai munirti di un dispositivo, il tuo telefono o il tuo portatile andranno benissimo. Il secondo step è quello di recarti alla pagina di WhatsApp Web, che trovi qui.
Fatto questo, devi trovare il momento di restare da solo (o da sola) con il cellullare del quale vuoi hackerare WhatsApp. Ti basta solo un minuto. Magari, chiedilo per una telefonata, una ricerca su Google o un’altra scusa.
Adesso che lo hai tra le tue mani, segui le istruzioni che trovi di seguito:
- Accedi a WhatsApp dal telefono da hackerare;
- Fai tap in alto a destra sul simbolo dei tre puntini in verticale;
- Seleziona “Dispositivi collegati“;
- Fai tap su “COLLEGA UN DISPOSITIVO”;
- Vai su “OK”;
- Inquadra con lo smartphone il codice QR della pagina di WhatsApp Web;
- Riempi il campo “Resta connesso”.
Da ora puoi accedere a tutte le conversazioni per quell’account. Ciò vale sia per le chat attuali che quelle future. Di fatti, questo sistema ti permetterà di hackerare WhatsApp anche nelle settimane successive, monitorando tutto quello che succede.
Tuttavia, ricorda che WhatsApp richiede periodicamente il codice QR. Di conseguenza, potrai svolgere le tue operazioni solo per qualche settimana. Dopodiché, dovrai ripetere tutto d’accapo.

Come tutte le operazioni di questo tipo, hackerare WhatsApp tramite codice QR non è esente da rischi. Il primo ostacolo sta nel riconoscimento biometrico. Se il proprietario del telefono lo ha attivo non potrai usufruire di questa tecnica.
In secondo luogo, il social in questione il più delle volte invia una notifica di avvenuto accesso da un altro dispositivo. Ragion per cui, prima di procedere, ricorda che il rischio di insospettire la vittima o essere scoperto esiste.
Per approfondimenti leggi anche: come spiare WhatsApp con codice QR.
3. Clonazione del MAC address
Il terzo metodo per hackerare WhatsApp è quello che implica la clonazione del MAC address. Prima di passare al da farsi, è giusto fornire qualche informazione al riguardo.
Per MAC address si intende un codice alfanumerico di 12 caratteri. Esso serve ad identificare un dispositivo in grado di connettersi ad una rete. Inoltre, si tratta di un numero univoco, Ovvero non esisteranno mai due dispositivi con la stessa sigla.
Nella pratica, dovrai recuperare la sequenza di caratteri dal cellullare su cui desideri hackerare WhatsApp.
Se il telefono in questione funziona con sistema Android devi fare così:
- Accedi a “Impostazioni“;
- Da lì scegli il menù “Informazioni sul telefono“;
- Adesso fai tap su “Stato“;
- Trova “Indirizzo MAC Wi-Fi” e fai di nuovo tap;
- Quello che stai visualizzando è il MAC address.
Se invece si tratta di un iPhone, allora, dovrai muoverti così:
- Vai su “Impostazioni“;
- Poi scegli “Generali” e poi “Info“;
- Infine fai tap su “Indirizzo Wi-Fi“;
- Quello che visualizzi è il MAC address.

Adesso che hai il codice, devi scaricare un’applicazione che ti permette di “camuffare” il MAC address del tuo telefono con quello da tenere sotto controllo.
Per sistema Android, una buona soluzione è BusyBox, mentre per iOS puoi scegliere MacDaddyX o SpoofMAC. Ora è il momento di installare di nuovo WhatsApp sul tuo cellullare. Così facendo, il social network sarà assegnato al numero di telefono della persona alla quale hai preso il MAC address.
Ovviamente, ci sono delle controindicazioni. Quando effettuerai l’accesso al profilo WhatsApp da hackerare, la vittima verrà avvisata con un SMS dell’avvenuto accesso. Onde evitare problemi, sarebbe l’ideale avere con te il dispositivo in oggetto mentre svolgi tale operazione, in modo tale da cancellare il messaggio.
Quindi se scegli di hackerare un profilo WhatsApp con tale metodologia, tieni gli occhi aperti!
Come hackerare WhatsApp senza il telefono della vittima
Adesso analizziamo un metodo che ti permetterà di hackerare WhatsApp senza il telefono della vittima. Con ciò intendo “lo sniffing”.
Questa tecnica fa in modo che tu possa visionare tutte le informazioni che passano attraverso una rete Wi-Fi. Lo sinffing è una metodologia di attacco di un dispositivo utilizzata molto spesso dagli hacker. Del resto, non è semplice da eseguire, per contro i risultati sono abbastanza validi.
Come già detto, sarai in grado di visualizzare tutti i dati che passano per una rete Wi-Fi. Vien da sé, che con tale metodo sarai in grado di hackerare anche un profilo WhatsApp.
Al fine di raggiungere questo scopo dovrai munirti di uno sniffer, cioè un programma che svolga per te tale operazione. Inoltre, l’account WhatsApp da hackerare deve essere connesso ad una rete Wi-Fi, a cui tu stesso hai accesso.

Trovare uno sniffer valido non è difficile. Ti basta una semplice ricerca in rete. Uno dei più validi è Wireshark. Puoi utilizzarlo sia con Windowos sia con Mac. Inoltre, gode di un interfaccia grafica essenziale. In ogni caso, sul web puoi trovare diversi tutorial per imparare ad utilizzarlo, anche se non sei Neo di Matrix.
Tutta l’operazione è assolutamente gratuita. L’unico problema sarà aggirare i sistemi di sicurezza digitale. Infatti, grazie alla crittografia end-to-end, mettere in pratica lo sniffing diventa sempre più ostico.
Per maggiori info leggi anche: come spiare WhatsApp a distanza
Hackerare WhatsApp conoscendo il numero
Adesso arriviamo all’ultimo punto della nostra guida e vediamo come fare per hackerare WhatsApp conoscendo il numero.
La tecnologia a tua disposizione, per questo tipo di operazione è un po’ limitata. Tuttavia, ci sono alcune applicazioni che ti permettono di ottenere risultati discreti.
Iniziamo trattando il caso in cui il dispositivo da hackerare sia un telefono che funziona con il sistema Android. Nel suddetto caso, puoi utilizzare WhatsAgent (la scarichi da questo link).

Una volta sul tuo telefono, ti basta inserire il numero di cellullare relativo all’account WhatsApp che ti interessa. Dopodiché WhatsAgent ti segnalerà tutte le volte in cui l’utente accede al social network. Ciò vale anche se la persona in questione ha la privacy inserita.
Invece in caso il profilo WhatsApp da sottoporre ad hackeraggio sia installato su un dispositivo iOS, allora puoi avvalerti dei servizi offerti da Netwax (la scarichi da qui). Il suo funzionamento è simile a quello di WhatsAgent. Infatti, fa in modo che tu sia informato su tutti gli accessi a WhatsApp relativi ad un account da te scelto.
Inoltre, ogni 24 ore potrai controllare tutto tramite un grafico. Saranno riportati gli accessi giornalieri ed il tempo di utilizzo del social network. In caso di bisogno puoi anche organizzarti con un widget, così da controllare il tutto con un solo tap.

Leggi anche: spiare WhatsApp conoscendo il numero.
Bene, siamo giunti alla fine di questa guida su come hackerare WhatsApp. Tuttavia, prima di metterti all’opera, è bene che tu sappia che spiare WhatsApp e gli altri contenuti di uno smartphone è un reato punibile dalla legge.
L’articolo che hai letto è stato redatto solo a scopo puramente informativo e l’autore non si assume nessuna responsabilità circa l’uso illecito delle indicazioni e delle nozioni contenute in questa pagina.